BIOMEDICA 61-52 CARPI (22-11; 33-22; 46-37)
BIOMEDICA CALENDASCO: Raggi 2, Castagna, Castelli 6, Cottini 5, Sanguinetti 9, Milanese 13, Ferrari 7, Caviati 6, Ercoli 10, Aurino 3. All. Massari, Silleci.
Serviva l’impresa per passare il turno, ma non è bastata una generosa Biomedica per ribaltare il risultato dell’andata. E sì che la partita era iniziata nel migliore dei modi, con Calendasco travolgente e un Carpi che stenta: Cottini, Caviati ed Ercoli firmano il 13- 6 al 5′. Insistono le locali e chiudono con Milanese e Ferrari la prima frazione su un importante 22 a 11.
Il palazzetto gremito come da tempo non si vedeva è in ebollizione, mentre la sparuta tifoseria ospite è in sofferenza. L’avvio del secondo periodo conferma l’andamento del primo quarto. La Biomedica insiste e il gap aumenta col passare dei minuti per il 29-13 al 14′. Massimo vantaggio dopo un paio di minuti 32-15, che darebbe la qualificazione alla finale alle ragazze di Massari, ma qualche errore di troppo sia in attacco che in difesa consente alle modenesi di ridurre le distanze per il 33 a 22 al riposo.
Secondo tempo a fasi alterne, con Calendasco che soffre la difesa a zona avversaria e che mantiene il vantaggio soltanto grazie a una buona precisione dalla lunetta (11 su 12 nel periodo) e un solo canestro dal campo.
Ultimo quarto sulla falsariga del precedente: la svolta al 37′ quando Sanguinetti sbaglia il più facile dei contropiede che avrebbe dato il +14, invece sul capovolgimento di fronte, azione ospite da 3 punti per il +9. La Biomedica ha un sussulto con una tripla di Sanguinetti, ma Carpi ribatte, seppur anche in maniera fortunosa, ad ogni iniziativa locale e risultato che non cambia. Vince Calendasco, ma Carpi si qualifica con merito per la finale promozione.
Libertà 29/04/2013 p.47