Smaltita la cocente delusione per come si è conclusa in anticipo una stagione che sembrava esaltante, la Biomedica Calendasco si lecca la ferita, vuole voltare pagina e preparare la rivincita per ritentare il prossimo anno, sperando di avere migliore fortuna e anche in una formula per la fase finale che non penalizzi chi ha meritato durante la regular season.
Già, la formula dei play off: Calendasco ha condotto l’intera regular season senza una sconfitta, fa due su due con Rimini nei quarti, incappa in una serataccia in gara 1 di semifinale con Carpi e si trova fuori addirittura dalla finale a favore di una formazione che fra campionato e play off ha perso ben sette partite.
Sbagliare un incontro in una stagione ci può stare, ma che una sola sconfitta possa determinare un tale terremoto sembra assurdo e ingiusto: questa eliminazione è figlia della sconfitta di Carpi in gara 1, ma anche di una formula che non prevede nessun privilegio per chi ha vinto la regular season.
«E’ vero – spiega la presidente Mariella Nova – la delusione è stata tanta, ma c’è la consapevolezza di avere una squadra che avrebbe meritato il passaggio di categoria: solo un regolamento assurdo ce lo ha negato. Sulla scorta dei risultati di quest’anno, siamo considerati squadra riserva per un eventuale ripescaggio. Faremo un’attenta valutazione sui costi del campionato di serie B e su tutti gli aspetti finanziari e tecnici e poi decideremo se presentare o meno tale domanda con la speranza che possa essere accolta, in caso contrario ritenteremo nella prossima stagione».
Libertà 03/06/2013 p.38