BIOMEDICA-MIRAND. 60-47
(14-6; 25-19; 43-29)
Biomedica: Raggi 5, Bolzoni, Castelli 6, Bolduri 7, Sanguinetti 4, Ferrari 12, Patelli, Fagioli 4, Lamberti, Ercoli 15, Aurino 7, Malon. All. Lavezzi.
(A. F.) Vittoria doveva essere per la Biomedica, e vittoria è stata, con l’aggiunta anche della differenza punti favorevole rispetto alla sconfitta dell’andata, ulteriore vantaggio in caso di arrivo alla pari.
E’ stata una partita durissima, molto fisica, non abituale per le ragazze di Lavezzi, ma sempre sotto controllo, non gestita al meglio dall’arbitraggio, che ha finito per scontentare tutti.
In un Palazzetto autentica bolgia, fra trombe e tamburi equamente divisi fra le due tifoserie, molto corrette, l’inizio è contratto sui due fronti, con tanti errori e tanti falli fischiati: primi punti in assoluto 4 liberi di Ferrari (per lei alla fine un 9/10 dalla lunetta) dopo quasi 3′, il primo canestro dal campo è delle ospiti dopo quasi 5′. Calendasco tiene bene, con pazienza riesce a costruirsi un piccolo vantaggio con punti importanti di Ercoli, Fagioli e Aurino per il +8 alla prima sirena.
Biomedica messa in difficoltà in avvio di secondo quarto dalla fisicità delle modenesi, che si fanno sotto sino al 14 a 13 al 4′, poi due perle di Bolduri, canestro in entrata e palla recuperata e trasformata, ridanno respiro alle locali, che vanno al riposo a +6 (25-19). Nel terzo periodo si rivede il miglior Calendasco, con belle azioni in velocità, palle recuperate e trasformate: 5 punti consecutivi di Raggi, altrettanti di Ercoli e due conclusioni da sotto di Sanguinetti e Fagioli, danno il massimo vantaggio (38-21), ridotto di poco nel finale di frazione.
Ultimo quarto di vera battaglia, ma Calendasco non molla, tiene bene il campo, risponde colpo su colpo e porta a casa un successo largamente positivo e meritato.