L’avventura di Sani Becirovic al Bakery sembra arrivata al capolinea.
La società non conferma, ma nemmeno smentisce le voci che da ieri mattina sono rimbalzate sotto al canestro biancorosso. Il presidente Marco Beccari, ieri in serata, si è limitato a dire: «Parlerò col giocatore nelle prossime ore e poi si vedrà». La situazione: Becirovic oggi è infortunato, bloccato da un problema alla caviglia che gli ha impedito di giocare sabato al Palasport contro Latina. Le notizie della scorsa settimana parlavano d’incertezze sul suo recupero anche in vista della partita di sabato prossimo contro Legnano.
Lo sloveno naturalizzato italiano, arrivato a Piacenza ai primi di gennaio, per mille motivi non ha mai ingranato appieno, né la squadra è mai riuscita a trarre gli attesi benefici dalle sua qualità, decisamente fuori categoria, ma fin qui solo sulla carta.
Con la speranza di salvezza appesa a un filo e, comunque, senza la certezza di avere a breve un Becirovic al top della condizione, considerata l’impossibilità di Sani di allenarsi al massimo in questo periodo, probabile che presidente e giocatore stiano valutando di comune accordo di interrompere qui un contratto che, oltre alla stagione in corso, prevede il prolungamento anche per la prossima. Che, verosimilmente, coinciderà col campionato di serie B, palcoscenico non esaltante per Becirovic e prospettiva pesante a livello economico per un Bakery forse intenzionato a ripartire da una tabula rasa o giù di lì a livello tecnico.
Insomma, sembra profilarsi con Becirovic quello che è successo con Zizic. Il croato e il Bakery all’inizio del mese hanno deciso di chiuderla qui, anche in questo caso con un contratto in essere per il prossimo campionato.
La squadra, intanto, nonostante stia perdendo i pezzi, continua a lottare fino all’ultima energia, come dimostra la super prova di sabato, che ha fruttato la vittoria contro Latina.
La prospettiva è quella di terminare la stagione con un organico ridotto all’osso. Coach Sodini, d’altronde, nell’ultima partita, con Becirovic in panchina soltanto per onor di firma, ha potuto contare su 7 giocatori, che hanno sputato l’anima, alla fine premiati dalla dea canestria con un successo che mantiene viva la speranza e ripaga i superstiti per l’attaccamento alla causa.
Beccari guarda al futuro e basta. Lo sta facendo ormai da qualche settimana, cercando di ripartire da una situazione il meno vincolante possibile. Soprattutto se, nella fattispecie, si tratta di contratti “pesanti” come quelli di Becirovic e Zizic.
Carlo Danani