MARGHERA 71 VAL D’ARDA 50 (14-18; 38-27; 54-36)
VAL D’ARDA CLUB Podestà 17,Zagni 12,Rizzi 3,Mascagni 2,Periti 7,Zane 9, Bertoni, Rocca, Menta,Ghittoni. All.Bacchini. ■
Dalle parole ai fatti. Il Val d’Arda Club scopre sulla sua pelle quanto forte sia questo Marghera che, anche nella finale d’andata per la promozione in serie A2,tiene fede all’etichetta di squadra da battere. La dimensione dello spessore delle veneziane lo dà proprio la squadra di Filippo Bacchini, che gioca una buona gara, ma questo non le basta pertornare a casa con un passivo “umano”. Alla fine, ecco un -21 fuori stagione che porta alle soglie dell’impossibile la speranza di ribaltare il passivo sabato prossimo, quando il “PalaMagni” ospiterà la finale di ritorno. E dire che non era cominciata male per Fiorenzuola, avanti di 4 punti al primo intervallo: 18-14, reggendo alla grandissima il confronto con un avversario che, però, sotto sotto stava prendendo le misure alle valdardesi. Detto fatto. Nel secondo parziale le padrone di casa scatenano fuochi d’artificio in attacco che le porteranno a infilare l’oro di 24 punti nella retina delle biancorosse. Che faticano pure sotto all’altro canestro, viaggiando a neanche un punto al minuto. Punteggio ribaltato e Marghera forte di un rassicurante +11 all’intervallo lungo. IlVal d’Arda si batte come un leone su ogni palla, ma non potrà bastare, nonostante qualche ottima giocata e qualche spunto meritevole di sinceri applausi. Le forbici del divario si spalancano sempre di più, fino al – 18 del 30’, fino al definitivo -21. Alla distanza, coach Bacchini pagherà ilridotto numero di rotazioni a disposizione e la netta differenza di centimetri sotto ai tabelloni. Marghera alla fine riuscirà più o meno a mettere sul campo tutta la sua superiorità, ma ilVal d’Arda torna a casa con praticamente nulla da rimproverarsi. E ora si tratta di recuperare le residue energie per vivere al massimo la settimana che porterà all’ultima partita dell’anno: la finale di ritorno di sabato. Fiorenzuola meriterà una grande cornice di pubblico perchè, nonostante il -21 di partenza contro questa corazzata, un fiero tentativo di ribaltone andrà provato. E, al di là dell’obiettivo serie A2, oggi lontanissimo ma numericamente ancora possibile, la partitissima di sabato servirà anche da strameritata passerella per un gruppo partito a fari spenti e uscito alla distanza, collezionando vittorie su vittorie, cementandosi sempre di più, prima sotto la guida di Romano Tribi, poi con al timone Filippo Bacchini. Insomma, comunque finirà, sabato sarà un successo. Con un pungolo in più: provare a rendere la vita il più possibile difficile alla corazzata che sabato a Fiorenzuola legittimamente si porterà dietro lo spumante.
Carlo Danani