BIOMEDICA 48 FAENZA 45 (18-8, 24-24; 36-29)
BIOMEDICA CALENDASCO: Raggi 5, Lamberti,Castelli 5,Bolduri 6, Sanguinetti 11, Ferrari 2, Patelli 1, Fagioli, Cottini, Ercoli 17,Aurino 1, Malon.All. Lavezzi.
CALENDASCO – (A. F.) La Biomedica batte di misura, ma con merito, Faenza e va in finale perla promozione in serie B, dove affronterà Mirandola. Era la partita da dentro o fuori per entrambe: vince Calendasco, che conferma l’imbattibilità casalinga che dura ormai da un triennio. Vince Calendasco nonostante un 9/20 dalla lunetta, al termine di una partita certamente non bella, ma straordinaria per l’intensità con cui è stata giocata dalle due squadre, per la continua alternanza di emozioni che si sono vissute nell’arco del match, passando dallo sconforto all’esultanza in pochi secondi e questo sino all’ultimo pallone giocato. Parte bene la Biomedica, con lucidità e determinazione e scava un bel solco con una determinante Ercoli (8 punti consecutivi) e con Sanguinetti e Bolduri, per un perentorio 16-4 al 7’, poi una pausa e finale di tempo alterno, per il 18-8. Sugli spalti, gremiti come non mai, si gongola, ma l’avvio del secondo quarto smorza gli entusiasmi: ora sono le ospiti a fare la partita e Calendasco non riesce più a trovare la via del canestro, Faenza seppur con fatica si fà sotto sino al 18 pari, poi una tripla di Raggi e un’entrata di Bolduri danno il 24 a 21epalla in mano per il possibile +5, ma una rimessa sbagliata porta al 24 a 24 all’intervallo. Le ospiti provano a scappare alla ripresa del gioco (26-29 al 25’), ma Castelli, Ercoli e Sanguinetti, altra tripla, firmano un 10 a0peril 36-29 a chiusura di terzo periodo. Nell’ultimo quarto Faenza non molla e agguanta il 36 pari al 34’ con 2 triple impossibili e con Calendaasco che dalla lunetta non ne mette uno. Poi Sanguinetti ed Ercoli rompono l’equilibrio per il +5 a meno di un minuto dal termine: sembra fatta, però le romagnole si rimettono in corsa con un’altra tripla a pochi secondi dal termine. Poi l’uno-due dalla lunetta di Ercoli sancisce il 48 a 45 conclusivo fra l’entusiasmo sia in campo che sulla tribuna. E’ finale