Una tripla di Umeh a dieci secondi dalla fine dei regolamentari ricaccia in gola l’urlo di gioia per l’impresa: dopo la Effe, non riesce a portare a casa lo scalpo della V una mai doma Assigeco che si deve arrendere dopo un tempo supplementare per 98-83 ai primi della classe in un match che l’ha vista condurre per larghi tratti e che per più di un attimo ha fatto sognare i tifosi del PalaBanca. La Virtus, apparsa provata dallo sforzo nel derby, raggiunge così la decima vittoria consecutiva ed è sempre più prima.
Andreazza sceglie Dincic in quintetto al posto dell’infortunato Jones, Ramagli invece ritrova Oxilia che parte titolare con Spissu, Umeh, Rosselli e Lawson. L’inizio è stentato per entrambe le formazioni; errori al tiro e palle perse caratterizzano il 5-2 pro Virtus dei primi 4 minuti, con il canestro Assigeco che sembra stregato dopo l’appoggio iniziale di Hasbrouck. La 2-3 dei padroni di casa da però i suoi frutti e Piacenza ritrova il vantaggio grazie a Dincic e Raspino. Un bel canestro in transizione del neo entrato Persico e una palla palla persa da Penna costringono Ramagli al primo minuto di sospensione della partita sul 9-5 per i piacentini a 1’56” dal termine del primo periodo. E’ Spizzichini con 4 punti al rientro dal timeout a muovere il tabellone dei virtussini dopo quasi 6 minuti di astinenza, ma è Raspino a ricacciarli sul -2 con uno splendido long two. il primo quarto si chiude sul 13-11 per i biancorossoblu che hanno il merito di perdere “solo” 6 palloni nei primi 10′ rispetto ai 10 delle V nere.
Ad inizio secondo quarto l’Assigeco spinge ancora e si porta sul 20-12 dopo 2 minuti grazie ai bei canestri di Hasbrouck, Infante e del rientrante Rossato. Borsato allunga addirittura sul +10, ma sono Spissu con una tripla e Lawson a costringere Andreazza al timeout sul 25-20 per i suoi a 5’45” dalla fine del primo tempo. Ancora i due portano gli ospiti quasi a sorpresa in vantaggio, 11-0 il parziale a favore di Bologna ed Andreazza deve fermare nuovamente la partita. Infante mette una pezza all’emoraggia dei padroni di casa e li porta nuovamente avanti, un Rossato mai domo allunga sul +4 e stavolta è il coach ospite a fermare tutto per chiarire le idee ai suoi giocatori. Spizzichini regala il +1 dai 6.75 a 8″ dalla fine ma proprio allo scadere Raspino da 11 metri lancia una preghiera accolta dagli dei del basket e il primo tempo si conclude sul 35-33 Assigeco.
E’ Infante ad aprire alla grande il terzo periodo con due bombe consecutive per il +8. Lawson però rimette tutto in discussione firmando i primi 11 punti della Virtus portandola in vantaggio sul 44-43. Il capitano è però scatenato e grazie all’aiuto di un ottimo Dincic porta Piacenza sul 54-47. Le due squadre si rispondono colpo su colpo nonostante le percentuali da fuori basse per entrambe ; sono Spizzichini e Lawson con un guizzo dei suoi (16 punti per lui nel parziale) a ricucire lo svantaggio Virtus sul -3 quando sta per iniziare il periodo decisivo.
Piacenza prova a scappare di nuovo sul +9 ad inizio quarto con due triple di Raspino e Hasbrouck. Rosselli, fino ad ora in confusione si becca anche una grande T che però l’Assigeco riesce a trasformare in un solo punto. Nell’azione successiva Raspino commette un (generoso) fallo antisportivo su Rosselli che fa 1/2 per il -7 ospite; Spissu, maestoso (22 per lui alla fine senza errori da dentro l’arco), con un appoggio riavvicina i suoi sul 66-61. Il guerriero di Nocera Inferiore però non ne vuole sapere di mollare la partita e con una tripla e un appoggio su un bell’assist De Nicolao, l’unica gemma in una partita da 8 perse, riporta Piacenza sul 71-63. Ma i ragazzi di Ramagli non muoiono mai, lo stellare Lawson (31 punti con 7/9 da 2, 5/8 da 3 e 8 rimbalzi) con un’inchiodata mostruosa spinge la capolista fino al -1 a 2’40” dalla sirena. Rosselli pareggia a 72 ma una tripla folle di Raspino regala nuovamente il vantaggio alla squadra della Primogenita. La rediviva ala piccola bolognese però prima cattura un rimbalzo offensivo che converte in 2 punti per il nuovo -1 Virtus e costringe Andreazza alla sospensione a 53″ dalla fine. Umeh, a secco dopo la tripla iniziale, risponde alla penetrazione dell’MVP casalingo Infante (24, 6/9 da 2, 3/5 da 3 5 rimbalzi e 4 assist) e a 24″ dal termine Piacenza ha la palla in mano con una lunghezza di vantaggio. Rosselli commette fallo sistematico su Hasbrouck (doppia doppia da 21 punti e 11 assist per la shooting guard americana) che realizza entrambi i liberi, ma un errore clamoroso di comunicazione in difesa dei piacentini permette ad un silente Umeh di realizzare la tripla del pari che porta all’overtime una partita atleticamente e fisicamente intensissima e stupenda agli occhi del pubblico.
Nel supplementare è la Virtus a scappare sul +6 ancora con Umeh (13 e non una grande partita nei regolamentari, ma spietato nell’overtime) ed il solito infallibile Lawson con la quarta tripla di serata. Spissu, Spizzichini e ancora il centro USA dalla lunga distanza allungano sul +13 che mette fine sostanzialmente ad una partita piena di rimpianti per l’Assigeco che ha visto sfumare la vittoria a 10″ dalla fine del regolamentare dopo un banalissimo errore su un cambio difensivo non chiamato. La Virtus, cinica piena di giocatori d’esperienza, ne ha approfittato prontamente dilagando poi nei 5 minuti del supplementare. La squadra di Ramagli si trova così sempre più sola in vetta alla classifica, l’Assigeco invece rimane inchiodata al quinto posto e Domenica farà visita ad un’Apu Udine sempre più a ridosso delle prime 8, in uno scontro importantissimo per la zona playoff, l’ennesimo in questo girone Est in cui nessuno (Virtus e Treviso a parte) si può definire sicuro di un piazzamento nella post season.
ASSIGECO PIACENZA-SEGAFREDO BOLOGNA 83-98 (13-11/35-33/59-55/79-79)
ASSIGECO PIACENZA: De Nicolao, Raspino 21, Infante 24, Persico 2, Rossato 4, Dincic 9, Livelli ne, Gaadoudi ne, Hasbrouck 21, Borsato 2. All. Andreazza
SEGAFREDO BOLOGNA: Spissu 22, Umeh 13, Pajola, Spizzichini 18, Petrovic, Ndoja ne, Rosselli 10, Michelori 2, Oxilia, Penna 2, Lawson 31. All. Ramagli