La parola a Stefano Borsato.
L’ex della Termoforgia Jesi, che rientra nel roster Assigeco Piacenza dopo uno stop forzato per uno stiramento, dice la sua sulla prossima gara marchigiana di domenica 12 febbraio
”La squadra sta attraversando un momento difficile e particolare della stagione, avendo disputato l’ultima partita due settimane fa. Considerando gli ultimi due risultati negativi, questa pausa ci ha aiutato a ricaricare le pile ed a prepararci al meglio per la parte finale della stagione regolare. La prossima partita sarà contro Jesi, una squadra imprevedibile allenata da un coach che ritengo di livello alto e che conosco bene, avendo avuto modo di lavorarci insieme per 2 anni; li affrontiamo in casa loro, ora che sono in buon momento dopo la vittoria a Treviso, quindi non sarà affatto scontato riuscire a portare a casa il risultato.
Le ultime 11 partite ci metteranno alla prova per vedere che tipo di squadra siamo e che obbiettivi vogliamo raggiungere a tutti gli effetti. Purtroppo siamo stati penalizzti dagli infortuni, ma sappiamo bene che fan parte del nostro sport e quindi non ci faremo condizionare da questi: la settimana di duro lavoro che stiamo facendo ne è la prova e saremo pronti a tutto per vincere in terra marchigiana.”
Coach Marco Andreazza ci spiega che, lavorando tutti insieme ed in difesa, potremo tornare a vincere già dalla prossima trasferta a Jesi
”Domenica 12, a Jesi, affronteremo una sfida delicatissima per tanti motivi: primo perché Jesi è una squadra in salute, ottimamente allenata e gestita e con un’identità precisa e dei valori importanti, da quanto si evince da risultati e filmati che abbiamo visto; secondo perché la posta in palio è alta, anche se dopo questa partita mancheranno ancora 9 giornate (10 per noi, con il posticipo di Forlì del 4 marzo) per cui i punti in palio sono ancora molti; terzo perché troveremo un palazzetto caldo come ai vecchi tempi e dovremo superare anche l’impatto ambientale, anche se sappiamo come si vince in trasferta e soprattutto come si vince fuori casa tra mille difficoltà oggettive.
Noi siamo nella fase del recupero degli infortunati, che è altrettanto importante e delicata quanto quella della gestione delle assenze dei medi scorsi, per cui andremo nuovamente alla ricerca della nostra identità. Se vorremo avere delle speranze di vincere, dovremo tornare a soffrire tutti insieme e superare i momenti di difficoltà che partite come questa presentano, con ancora più concentrazione e rispetto assoluto del piano partita.
Sarà importantissimo provare a colpire i loro presunti punti deboli, provando poi a ritrovare la nostra vera difesa, prerogativa senza la quale diventa impossibile vincere.”
Ufficio Stampa UCC Assigeco Piacenza