La Pallacanestro Piacentina ingaggia Giovanni Bruni

La Pallacanestro Piacentina è lieta d’annunciare l’inserimento in squadra di Giovanni Bruni, playmaker classe 1981 proveniente dal Basket Cecina con la quale stava disputando il campionato di Serie B nel girone A.

In passato ha indossato le maglie di Ferentino, Firenze, Anagni e Rimini, ma è proprio con Cecina che l’esterno di Pontedera ha trascorso gran parte della sua carriera: già nel 2005/2006, per ritornarvi nel 2007/2008 ed infine gli ultimi cinque anni, nei quali ha affrontato la Bakery Piacenza nel 2013/2014 e nella passata stagione.In quest’annata stava viaggiando a quasi 14 punti ed oltre 5 assist di media, con un season high di 38 punti nel match contro Bottegone.

Ad aprire la conferenza stampa di presentazione è il padrone di casa, il Presidente biancorosso Marco Beccari:

“Conosciamo bene Giovanni, avendolo affrontato diverse volte nelle ultime stagioni. C’è tanta felicità ed entusiasmo intorno a questo acquisto, è stata una decisione davvero rapida: ci avremo messo una quarantina di secondi per metterci d’accordo al telefono. Oggi inseriamo un giocatore di sostanza, di categoria che giocava 30 minuti di media. Ci permetterà di allungare le rotazioni ed alzare ulteriormente il livello. E’ abituato a giocare partite importanti e ci porterà entusiasmo”.

Queste invece le prime parole di Bruni da giocatore della Bakery Piacenza: “Sono molto contento di essere qui. Non al settimo, ma all’ottavo cielo, la sensazione è come quella di un sedicenne che riceve un motorino. Meglio di così non sarebbe proprio potuta andare. Ci tengo a ringraziare Cecina che ha reso possibile questo, dopo tanti anni insieme mi spiace lasciarli. Sono qui per mettermi a disposizione della squadra, per dare ciò che servirà. Conta ciò che c’è davanti alla maglia, non dietro. Alcuni amici, ex Piacenza, come Gambolati e Gasparin mi hanno parlato davvero bene di questa realtà, quindi ho fatto una scelta consapevole: il presidente è una persona serissima, con il quale l’accordo è stato velocissimo, in quei quaranta secondi al telefono sono inclusi i saluti e le presentazioniCosa servirà da qui alla fine della stagione? Trovare la migliore condizione fisica e mentale, insieme ad un grande affiatamento di squadra per affrontare al meglio le difficoltà che potremo incontrare”.