“Davide contro Golia”: la similitudine di Marco Andreazza è chiara, semplice e incisiva su quello che sarà l’incontro fondamentale di domani sera al Palabanca fra Piacenza e Trieste
Si perchè l’Alma ormai non è più una sopresa, ma una contender serissima alla promozione finale,vuoi per il consueto lavoro straordinario di coach Dalmasson, vuoi grazie ad un’Alma Arena praticamente inespugnabile (11 successi consecutivi) vuoi per l’impatto impressionante che ha avuto Alessandro Cittadini sui friulani dal suo arrivo, svoltando di fatto la stagione dei biancorossi.
L’Assigeco vive invece una situazione praticamente opposta; la sconfitta con Chieti ha sancito la settima sconfitta consecutiva, avvicinando terribilmente alla zona playout i piacentini, sui quali sono girate parecchie voci nell’ultima settimana, tra cui quella di una posizione di coach Andreazza sotto osservazione. Il capo allenatore degli emiliani però si sa, è sempre l’ultimo a mollare e anche in vista della sfida impossibile di domani carica i suoi (fonte uccassigecopiacenza.it):
“Abbiamo parlato molto in queste settimane, forse troppo, ed ora la parola spetta al campo. Posso solo dire che Trieste troverà un’Assigeco compatta, unita e determinata e non la vittima sacrificale di chi perde da 6 giornate di fila.
Alzare il livello di concentrazione per 40 minuti, giocare più duri di loro, far circolare la palla coinvolegendo tutti gli uomini saranno le chiavi tecniche per arrivare alla vittoria, ma in questo momento sono il cuore e l’orgoglio dei miei giocatori che potrà fare la differenza”
Seguono le parole fiduciose del ds Anconetani, che si aspetta di vedere l’Assigeco di inizio stagione che ha fatto sognare per mesi una posizione di alta classifica ai suoi tifosi:
“L’Alma Trieste è fra le società che hanno lavorato meglio quest’anno, sia a livello organizzativo e sia allestendo una formazione che ha nella compattezza e nella spettacolarità le sue armi migliori.
Da parte nostra abbiamo messo in ordine alcune situazioni e alzato il livello di attenzione per non cadere di nuovo e soprattutto per dimostrare che i risultati ottenuti nel girone di andata non li ha regalati nessuno in quanto conquistati e meritati sul campo”
I biancorossoblu dovrebbero avere ancora una volta tutti a disposizione, sperando in una ripresa fisica e psicologica importante da Bobby Jones e Matteo Formenti, due sui quali l’Assigeco ha puntato da subito ma che sono stati colpiti da tanti, troppi maledetti infortuni.
E quale occasione migliore di domani, in cui Piacenza può cadere nel baratro oppure rilanciarsi definitivamente