Il Basket Club Val d’Arda che verrà comincia a muovere i primi passi nel futuro. Congedato coach Giroldi, a cui non verrà rinnovato il contratto, la società del presidente Tribi inserisce nel suo staff tecnico una bandiera del basket nazionale, Lorenza Arnetoli, 118 presenze e 604 punti in Nazionale, in bacheca uno scudetto e due Coppe Italia. Ancora da definire nello specifico con quale ruolo. C’è poi una svolta a livello programmatico: la collaborazione sempre più forte con la sponda maschile di Fiorenzuola, con strategie sempre più condivise, soprattutto a livello di settore giovanile. In questa direzione, sono giorni bollenti perché sul tavolo ci sono decisioni di peso da prendere.
«L’apertura delle parti è massima – spiega Tribi – Poter definire e portare avanti linee comuni tra attività maschile e femminile credo che porterà soltanto benefici alla città di Fiorenzuola e ai territori limitrofi».
Un tavolo a cui parteciperà anche Salsomaggiore, con cui il Val d’Arda già collabora proficuamente da tempo. «Le nostre giocatrici in età Under 14 – aggiunge Tribi – giocheranno a Salso anche nella prossima stagione, contribuendo a formare un gruppo con interessanti prospettive. Confermiamo poi l’allestimento di una formazione Under 18, che opererà interamente a Fiorenzuola».
E la prima squadra? In attesa di definire i dettagli dello staff tecnico, sul roster soffierà il vento della continuità.
«Confermeremo una base che rappresenterà la spina dorsale della prossima squadra. Podestà, Rizzi, Rossi, Zane, Zuin, Ghittoni, Bertoni saranno ancora con noi. Mentre Borghi e Bona prenderanno altre strade. Il gruppo verrà poi integrato con le giovani più pronte per reggere già da subito un campionato impegnativo come la serie B».
Dove, in giro per la regione, circolano voci davvero poco rassicuranti sulle prospettive di diverse formazioni, alle prese con problemi di varia natura che potrebbero costringerle a rinunciare alla categoria.
«Noi saremo ancora al via del torneo cadetto e questo, ascoltando quel che si sente in giro, rappresenta già di per sé un grande risultato. Punteremo a un campionato competitivo, passando attraverso la crescita delle giovani: al giorno d’oggi, per chi vuol sopravvivere con budget limitati, questa rimane la strada principale e obbligata».