Sta per andare in scena la quinta giornata di serie A2 e per l’Assigeco è tempo della prima partita veramente delicata del girone, al Palabanca arriva infatti Bergamo ultima in classifica con la casella delle vittorie ancora da sporcare; una di quelle partite da non sbagliare per i piacentini che vincendo potrebbero togliersi dalla zona rossa e staccare ulteriormente i lombardi, al contrario in caso di sconfitta i ragazzi di Zanchi potrebbero pagare caro i due punti lasciati per strada al momento della resa dei conti.
Quattro sconfitte in quattro partite è vero, ma la squadra di Ciocca, ripescata all’ultimo momento a causa dell’effetto domino creato dall’esclusione di Caserta dall’LBA, ha fino ad ora affrontato 4 vere corazzate del girone Ovest, ultima in ordine di tempo la capolista ed imbattuta Trieste, a cui ha tenuto testa per oltre tre quarti dimostrando di aver effettuato grossi progressi dalla batosta dell’8 Ottobre subita in casa della De Longhi Treviso. Oltre ai soliti noti Sergio, Mascherpa e Cazzolato l’Assigeco dovrà avere un occhio di riguardo per Gelvis Solano, miglior marcatore dei suoi con 18 di media e fresco di convocazione nella nazionale dominicana, e prestare attenzione alla mano calda di Michele Ferri, veterano della categoria e tiratore efficace dai 6.75 (37% con 2 triple e mezzo realizzate a partita su quasi 7 tentativi).
L’Assigeco, nonostante un filotto di 3 sconfitte consecutive, può comunque affrontare con ottimismo il delicatissimo match di domani: i biancorossoblu fino ad ora sono rimasti sempre in partita in ogni match, vincendo contro Treviso all’esordio dopo una lunga battaglia, cedendo solo nell’ultimo quarto contro signore squadre come Verona e Montegranaro e all’ultimo respiro nella scorsa partita contro l’Aurora Jesi, a quota 6 punti e terza in classifica proprio come le altre tre.
Domani non basterà però una sconfitta onorevole, l’obiettivo unico e solo dovrà per forza essere quello dei due punti per mettersi fin da subito in una situazione più tranquilla, stando bene attenti che Bergamo non trasformi il dolcetto di Halloween in un terribile scherzetto