Che vittoria, ma che fatica! L’Assigeco del “nuovo” head coach Cece Riva si impone su Roseto per 72-67 in una partita caratterizzata dai molti errori (21/51 dal campo per Piacenza e 22/64 per Roseto che aggiunge pure un pessimo 6/13 ai liberi) e trova due punti di un’importanza indecifrabile per tenere a debita distanza Bergamo, Orzinuovi e proprio gli Sharks che non riescono a sbloccarsi dall’ultimo posto in classifica. Dopo un avvio promettente culminato col +12 i piacentini si sono fatti raggiungere da una Roseto orgogliosa, veemente e combattiva (saranno 45 i rimbalzi degli ospiti di cui ben 17 in attacco) ma alla fine la battaglia ha visto prevalere i biancorossoblu grazie ad un ultimo periodo ottimo di Formenti di ritorno dall’infortunio alla mano e alla freddezza di Guyton e Oxilia nei momenti più concitati.
I primi tre minuti di partita sono caratterizzati da un grande equilibrio, Di Bonaventura con un rimbalzo in attacco porta in vantaggio gli ospiti per 10-7 prontamente raggiunti e superati da una tripla dall’angolo di Guyton e da un appoggio facile di Infante. E’ Jack Sanguinetti a dare il primo significativo vantaggio ai lupi grazie ad un bellissimo floater nel pitturato e ad una tripla in mezza transizione che costringe Di Paolantonio a fermare la partita per la prima volta con i suoi sotto 17-10 a 3’10” dalla fine del primo periodo. L’Assigeco non ha però nessuna intenzione di fermarsi e con Amoroso e Arledge arriva addirittura fino al +10 (21-11); Carlino con la prima tripla di serata mette qualche pezza alle falle difensive dei rosetani ma il primo quarto si chiude con una magia di Reati, che in corsa ad una mano allo scadere realizza da 8 metri e riporta in doppia cifra di vantaggio i suoi.
Cominciano i secondi dieci minuti in maniera decisamente più convinta gli Sharks che con 4 fulminei punti tornano a -6 con Cece Riva obbligato al timeout, al rientro in campo ci pensa Oxilia a dare nuova linfa agli emiliani che grazie ai sei punti consecutivi dell’ex Virtus arrivano a +12 a 5’40” dall’intervallo. L’Assigeco però si blocca nuovamente ed Ogide e Contento costruiscono un parziale di 10-0 che riporta a contatto gli abruzzesi, a complicare l’assunto ci si mette pure l’infortunio di Sanguinetti alla caviglia sinistra che rende la manovra piacentina ancora più complicata. Ogide con la seconda tripla della sua partita prosegue il parziale aperto dei rosetani che trovano addirittura il vantaggio, subito anullato dal canestro dai 6.75 dall’angolo del rientrante Matteo Formenti. Gli ultimi tre minuti proseguono sui binari dell’equilibrio con Arledge e Ogide che si danno battaglia sotto al ferro e il primo tempo si chiude 39-35 in favore dei padroni di casa che sono riusciti in qualche modo a resistere al ritorno di Roseto nonostante la sofferenza a rimbalzo (già 10 le carambole concesse sotto al proprio ferro dai piacentini)
Ogide non si ferma nemmeno alla ripresa dei giochi e dall’angolo destro firma i punti numero 15,16 e 17 (che però da qui in poi segnrà solo altri due punti più chiudendo con 3/4 da 2, 3/6 da 3 e 10 rimbalzi) della sua partita e regala novaiemnte il -2 agli ospiti; Carlino dopo il canestro di Guyton realizza lui pure dalla grande distanza e a 5’42” dalla fine del terzo parziale l’Assigeco ha solo un punticino di vantaggio; Amoroso e Arledge ridanno rapidamente il +5 a Piacenza ma Contento prima in contropiede e poi ancora Carlino da oltre l’arco rimettono tutto di nuovo in discussione ad 1’28” dalla sirena di fine quarto (50-49). Guyton da due passi realizza per il +3 ma l’ultima parola spetta Federico Infante che in mezzogancio sulla sirena mette a segno il -1 con cui si entra nell’ultimo tesissimo periodo.
E’ Piacenza a spingere sull’acceleratore all’inizio del quarto decisivo ed in poco meno di due minuti realizza un 6-0 di parziale che obbliga Di Paolantonio al minuto di sospensione. La ramanzina del coach abruzzese sortisce gli effetti sperati perchè Carlino (per il play 12 punti con 4/10 da tre ma 0/6 da due) e Contento confezionano un controparziale di 5-0 per l’ennesimo -2 di serata che diventa -1 quando Casagrande realizza da 3 in risposta ad un tiro di Formenti (ottimo ritorno per lui con 11 punti di cui 7 nel quarto quarto) in acrobazia a centro area. E’ ancora l’ex Cremona che prova a dare una svolta definitiva alla partita con la tripla del +6 a 2’20” dalla fine ma Marulli risponde con la stessa moneta sul versante opposto per il 67-64. Guyton realizza i liberi del +5 a 17″8 dal termine ma ancora il 22 avversario dalla grande distanza realizza velocemente il -2 con tredici secondi ancora da giocare e da vivere tutto d’un fiato. Il fallo sistematico attuato da Di Paolantonio funziona perchè Reati realizza solo uno dei due liberi a disposizione, ma Contento nel tentativo di ribaltare velocemente il fronte di gioco si fa scippare la palla da Guyton che in contropiede chiude i conti per il 72-67 finale che liber l’urlo di gioia della coppia Riva-Mambretti che possono così festeggiare una vittoria fondamentale per la salvezza diretta. Ora i meritati festeggiamenti, poi testa alla difficile trasferta di Mantova.
ASSIGECO PIACENZA-ROSETO SHARKS 72-67 (24-14/39-35/52-51)
ASSIGECO PIACENZA: Guyton 13, Passera, Sanguinetti 5, Diouf, Formenti 11, Infante 6, Seye ne, Arledge 12, Oxilia 10, Amoroso 4, Livelli ne, Reati 11. All. Riva
ROSETO SHARKS: Carlino 12, Ogide 19, Lupusor 7, Contento 10, Di Bonaventura 3, Lusvarghi, Zampini, Casagrande 4, Marulli 8, Infante 4, All. Di Paolantonio