It’s playoff time! Come direbbero in America, per la Bakery è finalmente scattato il momento dove il gioco si fa molto più serio. Dopo una regular season chiusa al secondo posto, i biancorossi sono pronti a immergersi nella fase finale della loro stagione. Si parte domenica, alle 18, contro Cecina. Ai microfoni di Bakery TV, coach Coppeta ci introduce alla sfida.
-Prima di trattare l’argomento Cecina, un commento sulla vittoria autoritaria di domenica pomeriggio a Lugo e sul girone d’andata.
“La vittoria di Lugo la volevamo fortemente. L’avevamo preparata sia tecnicamente che mentalmente e in campo si è visto. In più, il recupero di Nicolas (Stanic, ndr) è stato, ed è fondamentale aggiungendo un valore in più alla squadra, anche in virtù dell’infortunio di Rombaldoni. Per il campionato noi avevamo l’obiettivo della qualificazione alla coppa Italia e l’abbiamo mantenuto con un grande girone d’andata. Nel ritorno, nonostante qualche punticino lasciato per strada, che comunque nel computo di una stagione è più che naturale, sono soddisfatto del secondo posto in regular season. Ora si parte tutti alla pari e come al solito la differenza la faranno le vittorie, soprattutto lontano da casa”.
-Due parole su Cecina che non conosciamo e cosa ci sarà bisogno per vincere gara1?
“Per quanto riguarda la squadra, contro Cecina serviranno le stesse cose messe in scena durante il campionato. I playoff però, sono un campionato a sé, si gioca a distanza di 48 ore, su 3 o 5 partite per cui c’è bisogno di uno studio continuo e senza sosta.
Cecina è una squadra buona sotto il profilo fisico che nel girone di ritorno ha vinto 11 partite su 15, battendo in casa propria sia Omegna che la Fiorentina e vincendo anche a Milano (1°,2° e 3° del girone) per cui è molto attrezzata per fare bene. Fisicamente è molto ben dotata, poi può contare sull’esperienza dell’inossidabile Gigena che fa da leader e totem soprattutto con i quintetti più giovani. Sul perimetro con Forti e Biancani sono molto ben messi. Lasagni nelle ultime uscite ha fatto veramente bene e Gaye è il loro “3” veramente fisico che dovrà migliorare sotto l’aspetto tecnico ma va sicuramente tenuto d’occhio. Completa il campo Salvadori, che è un’ala moderna con raggio di tiro sia dentro che fuori dall’area. Sono una squadra molto tosta”.