Dopo un supplementare e una partita giocata fino allo stremo delle forze, la Bakery Piacenza ritorna alla vittoria contro la Raggisolaris Faenza. Un primo quarto dominato, che faceva presagire una partita controllata, ha mascherato la voglia di Faenza di impressionare, riuscendoci per 35 minuti. Bruno (16), De Zardo (15) e Perin (11) sono senza dubbio i mattatori del match. Al fotofinish, con enorme caparbietà, la Bakery si regala decima gioia (settima casalinga), e per una notte la testa della classifica in compagnia di Cento e Fabriano.
Il primo quarto è da incorniciare per Piacenza. I biancorossi partono con un quintetto alternativo formato da Perin, Udom, Artioli, Bruno e De Zardo. Il numero 1 apre le marcature con una tripla, seguito a ruota da De Zardo con una bellissima schiacciata. Tra le file ospiti il più pericoloso è Giorgio Sgobba che, tra colpi da fuori e tap-in, domina l’area. Faenza arriva fino al -3, ma da qui parte il rombo di De Zardo che schiaccia per due volte consecutive facendo tremare il canestro ed il palazzetto. Bruno si aggiunge con tre canestri da 4 metri che schiantano i bianconeroverdi all’angolo, sul punteggio di 23-10. Dopo un parziale di 10-0, il parziale va in archivio sul 23-13.
Al rientro, Faenza si sveglia dal letargo e ritorna prepotentemente in partita. A chiamare la rimonta ci pensa il solito Sgobba, aiutato da Tiberti e Anumba che in pochi minuti raggiungono la Bakery, capace di segnare un solo punto su libero contro gli 11 dei romagnoli. Rientrati dal timeout, chiamato da Campanella, Pedroni prende e spara da 3 regalando il nuovo vantaggio sul 27-24. Cena di esperienza e De Zardo con un gioco da tre punti piazzano il 31-26, ma ad un minuto dalla sirena Faenza accorcia con Calabrese e Sgobba (16 punti finora), sancendo il 32-30 che porta le due squadre negli spogliatoi.
Nella prima fase della ripresa le due squadre si studiano, andando a bersaglio in modo alternato. Escono dall’equilibrio Sgobba e Oboe che portano Faenza sul +3, ma Artioli e Bruno annullano prontamente. Oboe si ripete per due volte con 5 punti, lasciando la Bakery indietro di tre lunghezze sulla sirena dei 30 minuti.
Il quarto periodo è avvolto dalla stanchezza, ed infatti è contraddistinto da lunghi momenti dove le squadre non riescono a trovare la via del canestro. Perin, dopo 32 minuti, si sblocca, ma l’ex Bruni gli risponde riportando sopra i bianconeroverdi. Da qui le squadre segnano solo di libero fino ad arrivare all’ultimo minuto, non adatto ai deboli di cuore: sul 52-52, Bruno spara da 3, colpisce la tabella e insacca, scatenando la gioia generale. A 17” dalla fine, Oboe sale in cattedra e la pareggia prima del successivo canestro da sotto di Tiberti che gela il PalaBakery, a due 2.7 secondi dalla sirena. Il palazzetto rimane muto mentre Campanella organizza l’ultimo schema disponibile. I biancorossi rientrano e danno palla a Birindelli: El gringo, dopo uno schema magistrale, prende-spara-e -insacca sulla sirena il canestro della nuova parità, che porta il match ai supplementari.
Il supplementare è molto teso, con le due compagini pronte a darsi battaglia per la vittoria. La partita sembra compromessa quando Tiberti e Bruni portano Faenza sul 57-62. Giorgio Artioli, con responsabilità, si prende la squadra sulle spalle ed insacca la tripla del -2. Si corre all’impazzata e quando non te lo aspetti, con una prodezza, Perin tira fuori dal cilindro il cesto del pareggio: 64-64. Faenza è esausta e Bruno azzanna la partita con la tripla del nuovo +3 biancorosso. Bruni accorcia solo di un punto, ma Perin decide di chiudere le ostilità con un altro tiro dai 7 metri. Il play scuola Siena si ripete ancora dalla lunetta, prima dei due punti di Bruni che sanciscono il finale 72-67.
Il Tabellino
Bakery Piacenza-Rekico Faenza DTS 72-67 (23-13; 32-30; 44-47; 57-57)
Bakery Piacenza: Udom 12, Pedroni 3, Artioli 6, Perin 11, Chiozza NE, Bruno 16, De Zardo 15, El Agbani NE, Cena 3, Birindelli 6; All.Campanella
Rekico Faenza: Anumba 6, Rubbini, Oboe 14, Samori NE, Zampa 2, Calabrese 2, Tiberti 8, Bruni 12, Klyuchnyk NE, Sgobba 23, Petrini; All.Friso