Il basket piacentino dopo il Coronavirus: prime conferme per la Bakery, l’Assigeco ragiona, Fiorenzuola sogna

Eppur qualcosa si muove, dopo settimane di forzato silenzio, di dubbi, di incertezze sul basket nazionale ed a cascata su quello locale: lo stop forzato per Coronavirus ha sconvolto, naturalmente, tutti i piani e costringe tante, troppe società a ragionare del domani.

Alcune, anche eccellenti, hanno già lanciato grida d’allarme, altre potrebbero seguire a ruota.
Ed a Piacenza?

QUI BAKERY

Situazione tutto sommato tranquilla in casa Bakery Piacenza: la società del patron Beccari, che tanto bene stava facendo al ritorno in Serie B dopo la seconda avventura della propria storia al piano di sopra, era stata tra le prime a chiedere lo stop del campionato una volta scoppiata la pandemia. La salute prima di tutto.

Programmi per il futuro

Mancano ufficialità (per il momento) ma è già tutto apparecchiato per le conferme di coach Federico Campanella (aggiornamento: ufficiale la conferma del tecnico toscano, via bakerybasket.it), vero artefice della bella cavalcata biancorossa 2019/20 (15V-7P nelle 22 giornate disputate dai piacentini), e Lorenzo De Zardo, secondo miglior realizzatore in maglia Bakery con 12.1 punti e migliore dei suoi sia a rimbalzo (7.6) che per minuti giocati (29.8) . Numeri di altissimo livello per uno dei migliori giovani di tutto il campionato che, quindi, parrebbe pronto a difendere i colori biancorossi anche nel 2020/21.
Chi dovrebbe seguire a ruota, tra le conferme, è Marco Perin, arrivato a metà stagione per rimpiazzare l’infortunato Maggio e subito confermatosi realizzatore di alto livello in categoria (14.1 punti nelle 11 apparizioni).
Anche nel suo caso manca l’ufficialità, per cui il condizionale resta d’obbligo nonostante le numerose voci in questo senso, non ultima quella riportata da Spicchi d’Arancia nelle scorse ore.

QUI ASSIGECO

Situazione in divenire, invece, per i rossoblù del presidente Curioni, reduci da una stagione a fortune alterne con un avvio complicato, una cavalcata sensazionale per chiudere il girone d’andata con un traguardo storico, la qualificazione alla Coppa Italia LNP Serie A2 ed il successivo calo prima dello stop, facendo scivolare la truppa di coach Martelossi (subentrato a Ceccarelli) ai margini della zona playoff e con la zona playout distante solo due punti.

Assigeco Piacenza 2019/20 (foto Repetti)

Il tutto in una stagione dispendiosa (tre USA sotto contratto per diverse settimane, prima della decisione sulla conferma di Mike Hall e la cessione di Andy Ogide a San Severo) e faticosa, nella quale si è dovuto salutare un coach che ha saputo mettere una firma importante nella tranquilla salvezza della passata stagione e nella conquista (giova ricordarlo) di un traguardo realmente storico per i territori sia di Piacenza che del Lodigiano: mai nessuna squadra, difatti, era riuscita a strappare il pass per la Coppa Italia del secondo campionato nazionale dall’introduzione di questa nuova formula (sebbene l’UCPiacentina, nel 2011/12, prese parte alla competizione, allora aperta a tutte le 16 squadre di Legadue, vincendo il primo turno contro Barcellona PdG).

Programmi per il futuro

Nulla trapela dalla stanza dei bottoni dell’Assigeco, ormai in silenzio da molte settimane. Segno che si sta programmando, valutando, decidendo in che modo ripartire dopo lo stop forzato.
E nel frattempo ci si può solo aggrappare alle voci che si rincorrono, come quella dell’addio imminente del General Manager Andrea Bausano, giunto in riva al Po nel 2017: per lui sembra essere pronta l’avventura con la Stella Azzurra Roma.

Poco o nulla si sa invece su quello che sarà il roster rossoblù per la prossima stagione. Mentre sembra ufficiale l’addio a Jazzmar Ferguson (21.6 punti ed un acuto stagionale di 50 contro Imola), le possibilità di rinnovo parrebbero essere quelle con Marco Santiangeli, Giovanni Gasparin e Lorenzo Molinaro, mentre in panchina si ragiona su un nuovo condottiero (Stefano Salieri?)

Troppi i punti di domanda, troppi i “forse” per ora, più che legittimi date le grosse incertezze su tempistiche e modalità della ripartenza dei campionati.

QUI FIORENZUOLA

Impossibile non ragionare anche sul futuro dei Bees di Fiorenzuola, reduci da una stagiona semplicemente perfetta in Serie C Gold, una categoria che sembra stare stretta ad una piazza, quella fiorenzuolana, che da sempre dimostra una passione per la palla a spicchi che ha pochi rivali nella nostra provincia.

Un PalaMagni sempre pieno, una società solida ed appassionata, risultati che parlano chiaro.
Ecco che quindi la suggestione riportata da Spicchi d’Arancia può essere più di un sogno di tarda primavera:

La società del presidente Alberti, secondo la newsletter, “è pronta a chiedere l’ammissione in Serie B e partirà dalla conferma del capo allenatore Galetti, dell’ala Ricci, del centro Bracci, esercitando le opzioni in essere con gli esterni Livelli e Maggiotto“.

Eppur, qualcosa, si muove.