L’Assigeco crolla nel secondo tempo e non sfata il tabù trasferta: a Milano finisce 76-69

Urania Milano – UCC Assigeco Piacenza (16-21; 16-21; 24-16; 20-11)

Non riesce a sbloccarsi “on the road” l’UCC Assigeco Piacenza, costretta a cedere al cospetto dell’Urania Milano nel primo turno infrasettimanale della stagione. Padroni di casa abili nel restare attaccati al match e a vincere grazie a un parziale nel secondo tempo di 44-27, confezionato dalle prove superlative di Amato, Hill e una seconda metà di gara stratosferica di Potts. Ai biancorossoblu non bastano i 16 punti di Pascolo e la solida prestazione di Sabatini (15 punti, 5 rimbalzi e 6 assist).

PRIMO QUARTO

Al canestro in apertura di Skeens seguono due minuti dove entrambe le formazioni faticano a trovare la via del canestro. Ci vuole una magia di Amato per sbloccare il punteggio, che dà il via a un botta a risposta con Hill che padroneggia sotto il canestro e appoggia sei punti di fila cercando di far scappare l’Urania (10-7 al 5’). McGusty si sblocca con una tripla dopo i due errori precedenti, Milano è ancora calda da oltre l’arco con Montano e Pullazi, ma l’asse Sabatini-Skeens dimostra ancora una volta di funzionare alla grande con un alley oop da top ten, e con la schiacciata di McGusty e la tripla di Querci, l’Assigeco chiude la prima frazione in vantaggio 16-21.

SECONDO QUARTO

Subito in avvio il neoentrato Soviero subisce un fallo antisportivo da Valsecchi, abile nel riscattarsi prontamente con due punti di pura energia prima che due canestri di Pascolo riportano avanti Piacenza sul più sette (24-31 al 14’). Dopo due punti di Ebeling il meccanismo offensivo milanese si inceppa, con i biancorossoblu che ne approfittano costruendo un parziale di 0-9 che costringe coach Villa al timeout. La sospensione porta i suoi frutti: Ebeling schiaccia il meno otto, ma il due su due in lunetta di Sabatini manda tutti all’intervallo lungo sul punteggio di 32-42.

TERZO QUARTO

Amato è caldissmo dai sei e settantacinque con tre bombe consecutive, che insieme a quella di Potts riportano Milano a meno di un possesso di distanza (44-46 al 23’). Piacenza risponde presente con Sabatini e Skeens toccando ancora il più sei, ma i tiri liberi mantengono a galla la formazione milanese nonostante il primo bersaglio serale di Varaschin e la tripla del solito Sabatini, che con il trio Hill-Ebeling-Amato chiude alla grande il terzo parziale (56-58 al 30’).

QUARTO QUARTO

Potts e Hill regalano il primo vantaggio Milano dopo più di venti minuti, McGusty cerca di controbattere con due punti frutto di tutto il suo talento, ma un altro tap-in vincente di Hill e il doppio giro in lunetta di Amato costringono coach Salieri al timeout (66-62 al 35’). Querci con una bomba siderale rimette sotto Piacenza, ma all’Allianz Cloud è il momento dello showtime di Potts, che con un canestro da tre punti e un eurostep in contropiede spinge Milano verso il successo, confezionato dalla schiacciata di Hill che manda l’incontro ai titoli di coda. Il match finisce 76-69 e per l’Assigeco i due punti in trasferta rimangono un tabù.

DATI STATISTICI

Urania Milano: Andrea Amato 17 (2/3, 3/9), Matteo Montano 12 (1/3, 2/4), Giddy Potts 14(2/3, 2/5), Michele Ebeling 8 (4/4, 0/5), Kyndahl Hill 16 (6/8 da due); Rei Pullazi 4 (0/1, 1/5), Simone Valsecchi 2(1/2, 0/2). Ne: Piunti, Cavallero, Marra.

Allenatore: Davide Villa (assistenti: Cesare Riva, Niccolò Locati).

UCC Assigeco Piacenza: Gherardo Sabatini 13 (2/7, 2/5), Kameron McGusty 14 (4/7, 2/7), Nemanja Gajic 0 (0/1 da due), Davide Pascolo 14 (7/9, 0/2), Brady Skeens 10 (4/8); Lorenzo Querci 6 (2/2 da tre), Federico Miaschi 5 (1/3, 1/5), Lorenzo Varaschin 2 (1/2 da due), Jacopo Soviero 1 (0/1 da due). Ne: Gherardini.

Allenatore: Stefano Salieri (assistenti: Fabio Farina, Humberto Manzo).

DICHIARAZIONE ALLENATORE

“Dispiace commentare una sconfitta dove abbiamo giocato molto bene per i primi due quarti. Nella terza frazione abbiamo subito la fisicità dell’Urania, che ci ha messo in grande difficoltà alzando il ritmo e sfruttando il vantaggio fisico nel pitturato, e sicuramente i troppi liberi sbagliati hanno aiutato il loro rientro. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto un calo mentale e psicologico, sicuramente partire otto falli a uno dopo nemmeno due minuti non è stato di grande aiuto: nonostante le diverse riunioni tra dirigenti e allenatori in campo ci ritroviamo ad affrontare ancora situazioni del genere, e ciò non è accettabile. Detto ciò, complimenti a Milano che si è portata a casa meritatamente la partita”.