Real Sebastiani Rieti – UCC Assigeco Piacenza 82-85 (15-23; 13-23; 23-15; 31-24)
La trasferta in terra laziale termina in maniera straordinaria per l’UCC Assigeco Piacenza, che al Pala Sojourner di Rieti approccia il match in modo strepitoso toccando il +18 all’intervallo e nel secondo tempo resiste a tutti i tentativi di rimonta della Real Sebastiani. È una vittoria di squadra, dove tutti hanno dato il loro contributo, arrivata nonostante le assenze di Miller e Querci, con sei giocatori in doppia cifra. La formazione di coach Salieri ritrova un sorriso in trasferta che mancava dal 16 dicembre, in attesa del prossimo match in programma al PalaBanca sabato prossimo contro Agrigento.
PRIMO QUARTO
Parziali e controparziali in questo inizio di partita al PalaSojourner: parte l’Assigeco con uno 0-7 targato Gallo-Skeens-Filoni, risponde Rieti con un 9-0 grazie a un ispirato Sarto, ma reagiscono subito i biancorossoblu con un nuovo 0-10 con cinque punti di Serpilli e le scorribande di Veronesi (9-17 al 7’). Si riavvicina la Real Sebastiani con due triple in fila di Sarto e Spanghero, ma Piacenza è ancora sugli scudi, gioca a ritmi altissimi e chiude il primo quarto avanti 15-23.
SECONDO QUARTO
Si iscrive a referto Jazz Johnson dal bersaglio grosso, risponde con la stessa moneta Serpilli e D’Almeida inchioda la schiacciata del +10 che costringe coach Rossi alla pausa forzata. Sanguinetti non sbaglia da oltre l’arco ma non frena la carica biancorossoblu, che costringe i laziali a diversi errori e nella metà campo offensiva trova il fondo della retina con Filoni, Serpilli e Bonacini (23-38 al 16’). Raucci e Hogue combinano un tre su quattro complessivo in lunetta, dall’altra parte ancora Serpilli infuocato dai sei e settantacinque, che insieme al buzzer beater di Veronesi lanciano l’Assigeco sul 28-46 all’intervallo lungo.
TERZO QUARTO
Cercano di invertire l’inerzia della partita i padroni di casa spinti anche dall’appoggio del pubblico: Hogue e Italiano, coadiuvati dalla regia e dalla tripla di Spanghero, riportano sotto la doppia cifra di svantaggio la Real Sebastiani (39-48 al 24’), ma l’Assigeco non perde la concentrazione e torna avanti sul + 16 grazie al tandem Serpilli-D’Almeida. Sono ancora Hogue e Spanghero a trascinarsi sulle spalle l’attacco di Rieti, Piacenza però tiene a bada i padroni di casa grazie ai canestri di Skeens e Bonacini, nonostante la bomba di Sarto fissi il punteggio sul 51-61 alla fine del terzo quarto.
QUARTO QUARTO
Botta e risposta da oltre l’arco tra Bonacini e Sarto. La tensione al Pala Sojourner è alta, l’Assigeco però non si fa influenzare e resta avanti, nonostante i continui tentativi di assedio di Rieti (61-70 al 35’). Inizia la lotteria dei tiri liberi, Johnson commette il suo quinto fallo e i biancorossoblu non tremano. Il gioco da quattro punti di Italiano riporta sul -4 la Real Sebastiani, Sabatini fa due su due in lunetta e chiude definitivamente i conti. È successo Assigeco per 82-85.
DATI STATISTICI
Real Sebastiani Rieti: Jazz Johnson 12 (1/3, 2/7), Lorenzo Piccin 2 (1/3, 0/4), Alvise Sarto 17 (1/2, 5/6), Davide Raucci 3 (1/3, 0/2), Dustin Hogue 15 (6/10 da due); Marco Spanghero 13 (1/3, 3/9), Danilo Petrovic 0 (0/2, 0/1), Andrea Ancellotti 4 (2/3 da due), Nazzareno Italiano 10 (1/1, 1/3), Giacomo Sanguinetti 3 (1/2 da tre). Ne: Karl Markus Poom.
Allenatore: Alessandro Rossi (assistenti: Andrea Ruggieri, Enrico Miluzzi).
UCC Assigeco Piacenza: Filippo Gallo 3 (0/3, 1/3), Niccolò Filoni 10 (3/6, 1/2), Giovanni Veronesi 17 (2/4, 3/9), Michele Serpilli 20 (4/5, 3/8), Brady Skeens 10 (3/4 da due); Gherardo Sabatini 10 (2/4, 0/3), Federico Bonacini 11 (1/4, 2/4), Ursulo D’Almeida 4 (2/5 da due). Ne: Milos Joksimovic, Umberto Manzo, Samuele Angeletti.
Allenatore: Stefano Salieri (assistenti: Humberto Manzo, Alessandro Susino).
DICHIARAZIONI ALLENATORE
“Siamo molto contenti perché è stata una vittoria molto importante che ci consente di rimanere attaccati al treno playoff che vuol dire salvezza. È stato frutto di una grande prestazione di squadra con sei giocatori in doppia cifra, e una vittoria meritata perché abbiamo condotto per tutti i quaranta minuti. Abbiamo rispettato benissimo il piano partita, mettendo in campo atletismo e aggressività per contrastare la loro fisicità. Importante è stato il fatto di non mollare mai, faccio i complimenti a tutti i ragazzi”.