Troppa Torino al PalaBanca: l’Assigeco affonda sul finale

UCC Assigeco Piacenza – Reale Mutua Torino 69 – 82 (19-23; 15-16;19-19; 16-24)

Niente da fare per l’Assigeco, sconfitta fra le mura di casa da una Reale Mutua Torino abile nello sfruttare le mani fredde dall’arco dei biancorossoblu. Per tre quarti il match è equilibrato, con Piacenza che compensa le basse percentuali con una buona intensità difensiva, ma le triple di Taylor e di un micidiale Matteo Montano consegnano la vittoria agli ospiti. I Lupi non riescono, dunque, a muovere la classifica e restano all’ultimo posto solitario in classifica, ma cercheranno di rifarsi inseguendo il colpaccio nella difficile trasferta di Forlì di questa domenica.

PRIMO QUARTO

Ghirlanda mette i primi due della partita, ma arriva la pronta risposta Assigeco con Bartoli e Grimes al ferro. Anche Taylor e Bradford muovono il tabellino, Piacenza trova buone conclusioni sotto canestro con Filoni e Grimes, ma la tripla di Taylor tiene Torino a contatto (10-7). Dopo un’altra schiacciata di Grimes arriva il botta e risposta tra Landi e Suljanovic dall’arco, ma gli undici punti in un batter d’occhio di un Montano particolarmente ispirato in uscita dalla panchina regalano il vantaggio agli ospiti (19-23).

SECONDO QUARTO

L’Assigeco rientra bene in campo e trova il pari con Bradford e D’Almeida, ma Montano regala il nuovo vantaggio ai suoi. Torino continua a spingere, complice la mano fredda dall’arco dei padroni di casa, ma Bartoli e Bradford provano a scuotere Piacenza (27-29). L’Assigeco torna avanti, stavolta trascinata dal duo americano, ma poco prima della fine del quarto Ajayi mette a referto cinque punti consecutivi che valgono il controsorpasso (34-39).

TERZO QUARTO

Piacenza inizia alla grande il secondo tempo sulle ali di un Bradford in versione realizzatore e passatore: la guardia americana va a bersaglio dall’arco e in contropiede, poi manda a segnare Bartoli e Grimes, e a metà del quarto il punteggio recita 45-43 per i padroni di casa. L’appoggio al tabellone di Bartoli vale il +6, Torino è costretta a rifugiarsi in timeout ma al rientro in campo arriva il controparziale ospite guidato da Schina e Montano (53-58).

QUARTO QUARTO

Torino affonda il colpo nei primi minuti del quarto, le due triple di Severini scavano il primo vantaggio in doppia cifra del match, ma arriva la pronta replica Assigeco con Gajic dal perimetro e Bartoli in penetrazione. Dopo i liberi di Grimes Piacenza si trova a rincorrere di quattro lunghezze (62-66), ma dopo qualche scambio di canestri Torino chiude virtualmente il match con le triple pesantissime di Montano e Taylor a poco più di un minuto dalla fine (64-74). Altra occasione persa per Piacenza, e i piemontesi amministrano il vantaggio fino alla sirena finale (69-82)

DATI STATISTICI

UCC Assigeco Piacenza: Federico Bonacini 0 (0/1, 0/3), Desonta Bradford 19 (5/10, 2/6), Niccolò Filoni 7 (1/2, 1/3), Michele Serpilli 0 (0/0, 0/2), Nate Grimes 16 (6/10, 0/1), Saverio Bartoli 16 (8/9, 0/3), Lorenzo Querci 2 (1/1, 0/5), Ursulo D’Almeida 3 (1/3, 0/0), Omer Suljanovic 3 (0/0, 1/3), Nemanja Gajic 3 (0/0, 1/7), Gianmarco Fiorillo NE, Umberto Manzo NE

Allenatore: Humberto Alejandro Manzo (assistente: Luca Ogliari)

Reale Mutua Torino: Matteo Schina 10 (3/3, 1/4), Kevion Taylor 18 (5/9, 2/4), Giovanni Severini 8 (1/2, 2/3), Ife Ajayi 7 (3/4, 0/2), Falidou Seck 0 (0/0, 0/0), Antonio Gallo 0 (0/1, 0/1), Matteo Montano 27 (2/3, 5/7), Matteo Ghirlanda 2 (1/1, 0/0), Aristide Landi 5 (1/2, 1/4), Maximilian Ladurner 2 (1/3, 0/0)

Allenatore: Matteo Boniciolli (assistenti: Alessandro Iacozza, Federico Tosarelli)

DICHIARAZIONE ALLENATORE

“Nel momento più importante della partita ci siamo disuniti e intestarditi. Abbiamo tirato male da tre, e se aggiungiamo anche il 10/17 ai tiri liberi è normale aver faticato. Poi sul finale abbiamo smesso di difendere, il campo purtroppo parla e dobbiamo avere ben chiaro cosa ci serve. Per potere vincere abbiamo bisogno del supporto di tutti, non possiamo permetterci di fare a meno di qualcuno. Dobbiamo ripartire, con questi numeri possiamo solo tornare in palestra e lavorare”.